Alla scoperta del mondo

WanderHunt

WanderHunt

Volete esplorare i luoghi più belli del mondo?

Wanderhunt è una directory che raccoglie le località che interessano a più persone nel mondo, le categorizza sulla base delle attività che vi si possono svolgere e vi permette di salvarle in una raccolta per non perderne nemmeno una.

Buon viaggio.

Fonte: Producthunt

Wi-Fi Gratis e ovunque

Instabridge

Instabridge

Siete spesso in giro per lavoro o per piacere e vi piacerebbe avere a disposizione una lista completa dei migliori punti di accesso Wi-Fi gratuiti della  città?

In questo caso Instabridge fa per voi. Non vi resta che scaricare la app (store americano) e ricevere prima di partire la lista dei punti accesso.

Una volta in giro l’applicazione selezionerà per voi la migliore rete a cui connettervi per potervi mantenere in contatto con la rete. In cambio, vi verrà richiesto di condividere parte della vostra banda con gli altri utenti.

Fonte: TechCrunch

Viaggiare senza pensieri

Dufl

Dufl

Per chi viaggia spesso, la valigia è il compagno di viaggio per eccellenza.

Dufl è una startup che vuole rivoluzionare la visione che abbiamo della valigia.

Pagando una fee mensile, o anche un gettone per ogni viaggio, Dufl si preoccuperà non solo di far arrivare la vostra valigia a destinazione, e quindi di permettervi di viaggiare liberi da ingombri, ma anche di lavare e ri-prerare tutti i vostri capi preferiti.

Un servizio quasi da concierge che semplifica la vita di chi si sposta frequentemente.

Fonte: Springwise

Prenotare al miglior prezzo

DreamCheaper

DreamCheaper

Per poter soggiornare in hotel al miglior prezzo possibile, non basta utilizzare i motori di comparazione dei prezzi, ma bisogna avere la fortuna di trovare il giorno in cui i prezzi sono più bassi , in quanto i prezzi cambiano anche più volte al giorno.

DreamCheaper si propone di fare questo per voi, automaticamente.

Una volta prenotata la stanza, con opzione di cancellazione gratuita, basta inviare la prenotazione a DreamCheaper che si preoccuperà di tenere sotto controllo il prezzo sui tantissimi siti e vi riprenoterà non appena troverà un prezzo più basso, cancellando senza costi la prenotazione precedente.

In questo processo DreamCheaper trattiene il 20% del saving, ma ha tutto l’interesse a farvi risparmiare.

Fonte: SpringWise

Scambia la tua casa

mytwinplace

mytwinplace

Se amate viaggiare, ci sono oggi tantissime soluzioni a vostra disposizione.

MyTwinPlace offre un nuovo servizio che vi permette di esplorare il mondo gratuitamente.

L’idea si basa sullo scambio di case. Quando vi registrate sul sito, ottenete 7 notti gratuite e, mettendo poi a disposizione la vostra casa per ospitare nuove persone, ne guadagnate di nuove per continuare nei vostri viaggi.

Per tutelare i consumatori, come sempre, è inclusa l’assicurazione a copertura di eventuali danni.

Fonte: TechCrunch

I nuovi nomadi

Nomad House

Nomad House

Poter lavorare virtualmente da qualsiasi parte del mondo è uno dei vantaggi dell’economia digitale.

Spesso, però, trovare la postazione perfetta per lavorare non è semplice.

Nomad House si pone come obbiettivo quello di creare una rete di “case” a prezzi contenuti dove poter ospitare nomadi digitali.

Oltre all’ospitalità, viene garantita la connessione a internet e l’accesso alla community locale di professinisti nell’ambito digitale.

Se volete far parte del movimento, potete registrarvi qui.

Fonte: ProductHunt

Colazione da Tiffany

Biggayicream

Come   utilizzare    le    risorse    digitali    PER    MANGIARE    E    FAR    SOLDI!

MILANO – MERCOLEDì – CHAMPIONS!

Si aprono le porte e vengo vomitato dal bus stipato di persone che ti porta a San Siro. Finalmente ricomincio a respirare. 300 metri di profumo di salamelle e birre.

Respiro! Ottimo! è l’inconfondibile sapore pre match, da sempre, da TROPPO!
Poca scelta, stessi prezzi e stesso sapore. Gli svunch sono identici tra loro così come la loro offerta!

In italiano gli chiamiamo “i merda”, “i luridi”, baracchini, porchettari, paninari o venditori ambulanti di cibo… tutti appellativi per lavoracci da poche lire e molto sbattimento!

In inglese gli chiamano FOOD TRUCK, che vuol dire SOLDI! Parto per New York!

NEW YORK – GIOVEDì – LAVORO o QUASI

L’ho trovato! mi metto in coda lungo il marciapiede e aspetto il mio turno. Difronte a me il BIG GAY ICE CREAM truck. Un furgoncino di venditori di gelato ambulanti, GAY!.

L’ho scoperto grazie ad un post di Bourdain; lo chef scrittore che diventato super star televisiva si è costruito un seguito di 1,5 milioni di fan sul web grazie ai tweet tra una ripresa e l’altra.

Per trovare il furgone tra le strade di NY mi è bastato seguire il profilo @biggayicecream su twitter. Certo! ogni spostamento è segnalato con un tweet e sai sempre dove sono e cosa la gente dice di loro.

Aspettando in coda, scopro che in poco meno di 3 anni, grazie ai guadagni fatti con il truck, hanno aperto 2 gelaterie “con le porte” nella city. Tutto grazie ad un logo ben azzeccato ed un utilizzo attento dei social network!

Ora è il mio turno! GODZILLA! Cono con vaniglia ricoperto di semi di wasabi. Prima di capire che avrei dovuto scegliere un gusto più “delicato” pago con Square.
Un metodo velocissimo che permette di farti pagare con carte di credito anche senza tutto l’apparecchio e senza una particolare licenza da commerciante! Si tratta di un piccolo lettore di carte con un jack che attacchi al tuo smartphone o tablet. In un attimo passi la carta e tramite l’applicazione dedicata procedi con la transazione, firmi con il dito sul touch-screen e ricevi una mail come ricevuta.
Giannasi TREMA!

NEWYORK – GIOVEDì SERA – FINE QUASI LAVORO

Permetto al mio compagno di viaggio la scelta della cena. Non rientra nella bibbia di Bourdain, ma paga il cliente e c’è l’intenzione di non lesinare sulla spesa. Viene scelto Buddakan, uno di quei ristoranti firmati da designer, Sex & the City e coda perenne all’ingresso. Chiamare 2 ore prima per prenotare è servito solo a collezionare una risata. Slide e tap su Opentable, scopriamo che c’è un unico tavolo libero alle 21, un click e abbiamo prenotato. Facile veloce, senza dover fare la solita telefonata imbarazzante in cui faccio lo spelling del mio cognome al maitre del ristorante. Funziona, fin troppo bene, qui l’hanno capito e hanno quotato la società in borsa.
SOLDI VERI!

Se Marco Polo avesse avuto un’app, avrebbe scoperto l’America.

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Come utilizzare le risorse digitali PER VIAGGIARE MEGLIO.

ANDATA e RITORNO

Si parte. Ogni partenza rappresenta la speranza di scoprire qualche cosa di nuovo, di arricchirsi di conoscenza.
Partire è per tutti, viaggiare per pochi. E noi sappiamo viaggiare. L’abbiamo imparato tempo fa. Abbiamo capito che per viaggiare bisogna abbandonare le nostri abitudini e impararne di nuove.

Per viaggiare bisogna essere preparati. Abbiamo dinanzi a noi 8 voli, coincidenze e scali. Dobbiamo imbarcare il bagaglio e speriamo non lo perdano.
Perché non ci perdiamo almeno noi, inseriamo i dettagli dei nostri voli, degli alberghi e delle auto a noleggio su WorldMate live. Si preoccuperà lui di avvisarci se qualche cosa nella nostra pianificazione perfetta dovesse cambiare.

Malpensa. New York. Dallas. Sperduti in terra straniera. Nessun mezzo pubblico nella terra del petrolio. I taxi sembrano auto post sovietiche. Non ci perdiamo d’animo e apriamo Uber. Di berline nere e spaziosi suv a prezzo decisamente più conveniente di un taxi ce ne sono tante e non abbiamo il problema di dover prelevare dei dollari. Paghiamo con la carta tramite l’app e in meno di mezz’ora siamo in albergo.

Altro volo, altra città, San Francisco. Stesso problema. Soluzione differente. Ci affidiamo ai baffi di Lyft, non una, ma tante volte e conosciamo persone e personalità differenti. Uomini
 e donne che mettono a disposizione la loro auto per offrire passaggi in città. Ci chiediamo cosa succederebbe in Italia se lanciassero il servizio e prefiguriamo la rivolta delle nostre auto bianche.

Altro volo. I film sull’ipad li abbiamo visti tutti. La nostra storia sta giungendo a una fine, ma le storie degli altri ci tengono compagnia grazie a 20lin.es. chissà che un giorno possiamo scrivere anche noi la nostra storia.

Atterriamo a Las Vegas. Cerchiamo un’app che ci faccia vincere al casino, ma quella, purtroppo, ancora non esiste. Forse la creeremo noi, forse sarà quella la volta in cui la nostra andata non avrà un ritorno.